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La massima degli yogi antichi e moderni è sempre stata “Torniamo alla Natura”. In questo semplicissimo concetto è infatti racchiuso ilo segreto della filosofia yoga e quindi il modo per mantenersi sani il più a lungo possibile. Purtroppo la vita moderna ci spinge a comportarci in modo ben poco naturale e gli esempi sono pressoché innumerevoli: non ci si nutre dei cibi più sani ma semplicemente di quelli più pubblicizzati, più sbrigativi da cucinare o più invitanti al palato; non si dorme quanto occorrerebbe ma quanto permettono gli impegni; quasi tutti necessitano di sedativi per dormire, di lassativi per evacuare gli intestini pigri, di analgesici per le emicranie e di tranquillanti per sopportare l’esistenza, si ignorano le più banali esigenze fisiche.

Ma questo corrisponde a un modo di vivere naturale? Certamente no, perché non tiene conto dei reali bisogni di un individuo e del suo corpo. Gli yogi hanno invece una visione molto diversa di ciò che è importante e di ciò che non lo è. Secondo le dottrine orientali, l’uomo reale risiede nell’Io dell’individuo, che è immortale e il suo corpo non è che l’involucro in cui esso si muove. La mente, l’intelletto, lo spirito sono quindi la parte fondamentale di una persona. Tuttavia gli yogi sono convinti che questa specie di “contenitore materiale” indispensabile all’uomo per esprimersi e per permettergli di operare materialmente è infatti considerato come “Il Tempio dello Spirito” per cui va salvaguardato.

Ecco perché gli yogi hanno dedicato un intero ramo della scienza yoga, l’Hatha yoga appunto, alla cura del corpo. Possiamo dunque dire che lo yoga non si limiti ad essere semplicemente un complesso di esercizi fisici ma sia piuttosto un valido supporto per impostare un nuovo stile di vita che coinvolga, armonizzandole, la realtà interiore e quella esteriore. Questo nuovo modo di vivere, tuttavia, è un’esperienza che non può essere compresa intellettualmente e può solo divenire, attraverso la pratica e l’esperienza, “una conoscenza vivente”. I benefici che può procurare una pratica regolare delle tecniche più elementari dell’hatha yoga sono così straordinari rispetto all’impegno richiesto, che questo yoga si è diffuso in occidente con la rapidità della folgore.

UN RIMEDIO: LO YOGA

la soluzione passa necessariamente attraverso l’individuo, il quale deve necessariamente addentrarsi in una disciplina personale della quale lo yoga costituisce senza dubbio la forma più pratica, più efficiente, più adatta alle esigenze della vita moderna “se tu vuoi cambiare il mondo, inizia col cambiare te stesso”. Grazie allo yoga l’uomo moderno può ritrovare la volontà di esistere, può gustare la gioia di vivere. Lo yoga gli dona la saluta con gli asana, le quali conferiscono scioltezza alla colonna vertebrale, calmano i nervi, rilassano i muscoli e vivificano gli organi con i loro centri nervosi. Il Pranayama (controllo dell’energia vitale attraverso il respiro) apporta ossigeno ed energia ad ogni cellula dell’organismo, espelle le tossine, purifica, brucia i detriti; mentre il rilassamento permette di preservare l’integrità del sistema nervoso, libera dall’insonnia e calma la mente.

Per restare in buona salute, afferma lo Yoga, è sufficiente modificare qualche abitudine sbagliata. La salute è un diritto che si acquisisce con la nascita e va conservato per tutta la vita. Le malattie hanno origine spesso dalla negligenza, dall’ignoranza o dalla trasgressione delle leggi naturali. Le leggi della salute non sono né restrittive né limitative, anzi, sono semplici e ci procurano una grande libertà. “tutto quello che è contro la natura è contro lo yoga e tutto quello che è contro lo yoga è contro la natura”. Questo precetto è semplice e razionale, e non dobbiamo mai dimenticarlo se volgliamo avere meravigliosi benefici.

Per questo fa si che la tua pratica sia costante, per risvegliare le forze latenti che risiedono in te, per aportare benessere, felicità e pace alla tua vita.

Invoca il Purusha, che letteralmente significa “il principio interiore”. Purusha è l’osservatore puro e semplice in ogni essere, si tratta di coscienza-intelligenza totale ed è immutabile; se ti affidi a questo principio, saprai accogliere la pratica come un dono.

Le UPANISHAD dichiarano che “soltanto colui che ha una guida può realizzare la verità ultima”. Allora affidati ad un maestro, segli con cura il tuo insegnante, che sia come una finestra attraverso cui passa la luce divina.

“Possa lo yoga risvegliare l’energia che sta dentro di noi per portarla in superfice e illuminare il mondo”

Buon risveglio di coscienza, buona pratica! hari Om Tat sat

Vanesa Saraswati, insergnante di Yoga.

 

 

 

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